Come si vive l’esperienza in contesti fieristici quando si ha solo curiosità verso un settore, o una semplice idea, o un’impresa avviata da pochissimo? Ce lo hanno raccontato i protagonisti della giornata immersiva a BTM 2023.
“Catalizzatore per le idee, stimolo per la mente, connessione con nuove persone”. Le parole di Francesca individuano il senso della visita a BTM (Business Tourism Management) in Fiera del Levante a Bari. Esperienza dal taglio professionalizzante con finalità informative e formative, è stata organizzata nella giornata del 2 marzo, permettendo a 9 giovani imprenditrici/imprenditori e aspiranti tali, con un’età compresa tra i 18 e 35 anni, di vivere un contesto fieristico e approfondire le tematiche di tendenza del mercato attraverso il programma di convegni.
BTM è uno degli eventi dedicati al turismo che da anni riunisce in Puglia operatori, amministrazioni, imprese, enti pubblici e privati con l’obiettivo di creare una rete di valori intorno al tema del turismo per rafforzare il legame tra il territorio e le dinamiche internazionali.
L’edizione 2023 di BTM, alla Fiera del Levante di Bari, ha fatto registrare oltre 26mila presenze, ospitando 255 relatori, 400 aziende, 200 espositori e 48 buyer nazionali e internazionali, per un totale di circa 2200 appuntamenti con i seller locali.
Fonte: BTM – Facebook
Da diversi anni, BTM propone un modello di turismo basato sui principi cardine di professionalità, formazione, destinazione e ospitalità, digitale e innovazione, alta qualità dei servizi, business, cultura, benessere, valorizzazione del territorio e accoglienza sostenibile.
Come si è svolta la visita
Durante la giornata, i partecipanti hanno avuto l’occasione di raccontarsi e di ascoltare l’esperienza di giovani imprenditori, in più momenti di interessante networking. Per prima Marina, nella doppia veste di fondatrice – insieme ad Attilio – di Raiz Italiana e di Coordinatrice nazionale del progetto PNRR “Turismo delle radici” del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha ripercorso lo sviluppo della sua idea imprenditoriale e condiviso l’opportunità del bando ministeriale “Turismo delle radici” come occasione per mettersi in rete tramite idee ed esperienze. Subito dopo, Daria e Roberto di Imaginapulia hanno offerto consigli molto utili sull’avvio e lo sviluppo d’impresa, partendo dalla propria visione ed esperienza. Anche Marina di Tipiko e Vicky di Alveare da Favola hanno dato suggerimenti che si sono trasformati in fonte di ispirazione e riflessione per i presenti.
Nel pomeriggio si è tenuto un incontro con la più importante istituzione regionale di riferimento nel settore turistico, l’Agenzia Pugliapromozione, durante il quale i giovani partecipanti hanno potuto confrontarsi e dialogare sulle opportunità presenti e future. Nica Mastronardi, Responsabile Formazione e Trasporti dell’ente, ha condiviso informazioni e suggerimenti anche su scenari futuri del mercato turistico. I partecipanti hanno presentato la propria impresa o idea, instaurando un dialogo costruttivo, ricco di suggestioni e di ulteriori spunti.
Lo scambio di esperienze non è stato solo di carattere istituzionale: all’incontro si è aggiunto Luigi Fusco, CEO di Raro Villas, che ha arricchito la conversazione con il percorso vissuto sul campo, con la conoscenza dal punto di vista imprenditoriale delle dinamiche del mercato e la condivisione di consigli che si sono trasformati in stimolo di crescita e riflessione. Un momento formativo, in cui l’esperienza senior di Nica e Luigi, condivisa con chi ha da poco iniziato un percorso imprenditoriale o si appresta a farlo, si è trasformata in insegnamento vivo e guida di valore.
Come hanno descritto questa esperienza i partecipanti
Per Simona la partecipazione a BTM è stata “un’esplosione di idee, spazi e prospettive. Una singola giornata che mi ha permesso di dare forma ad un’idea che era ancora poco chiara in me”.
Un’esplosione di idee, spazi e prospettive. Una singola giornata che mi ha permesso di dare forma ad un’idea che era ancora poco chiara in me.
“Lasciarsi contaminare per tornare un pizzico migliori e più consapevoli dell’ecosistema turismo in Italia e in Puglia con l’unico scopo di far fiorire progetti di sviluppo e promozione territoriale”, questa la riflessione di Francesca. Per Claudio partecipare ad eventi come questo “ti può aprire porte di cui prima non conoscevi nemmeno l’esistenza”.
Alcune volte, per chi ha un’idea imprenditoriale, questi contesti possono tornare utili a focalizzare in modo più concreto alcuni aspetti e obiettivi. Per Vito, ad esempio, “gli incontri sono stati stimolanti: più che darmi nuove idee, sono stati necessari a rimuovere il superfluo dalle idee che avevo già e capire quali sono i primi passi da muovere nel concreto”.
L’associazione culturale The Walkers – Free Walking Tour Barletta è nata con il fine di raccontare le bellezze del territorio in chiave professionale e divertente, come recita lo slogan As a local.
Da circa 7 anni l’attività prevede la programmazione di visite guidate, eventi e laboratori per tutte le età, anche con la collaborazione di enti comunali e regionali.
Dopo aver raccolto numerosi successi hanno deciso di compiere il grande passo e così, a breve, inaugureranno la prima sede ufficiale aperta a chiunque abbia voglia di scoprire e riscoprire il patrimonio di Barletta e la tradizione culturale ed enogastronomica che la Puglia Imperiale racchiude.
Per alcuni dei partecipanti l’esperienza assume valore soprattutto perché ha consentito di conoscersi, fare gruppo, immaginare insieme qualcosa in un’ottica di rete. Simona ha ritenuto “fondamentale il supporto di un gruppo, non solo per il continuo scambio di idee, opinioni ed esperienze, ma anche per l’inevitabile formarsi di una rete, a mio parere indispensabile prerogativa per chi, come me, si affaccia alla creazione di un’impresa”.
Anche perché, in un’ottica di apprendimento tra pari, “le esperienze di altri sicuramente aiutano a prendere spunto per i tuoi progetti” (Vito) e “le chiacchierate spontanee con gli altri giovani sono fonte di ispirazione per nuove idee” (Claudio). Per Ludovico questa esperienza è stata importante, perché gli ha consentito di “ampliare la rete di enti ed aziende a cui presentare uno dei principali progetti del festival turistico-musicale Avant”.
Per Laura sono state preziose “le strette di mano con realtà imprenditoriali giovani e pugliesi” e i consigli che ha potuto cogliere da ciascuna di loro.
Cosa hanno potuto imparare i partecipanti
Ludovico racconta di essere riuscito ad affinare le sue capacità di presentazione e pitch di tipologie di collaborazioni ad hoc, a seconda degli interlocutori con cui ha avuto modo di dialogare.
Per Francesca questa esperienza ha consentito di “imparare osservando, ascoltando le idee e il modo di comunicare dei professionisti e startupper più esperti. Ogni singola persona è stata un momento d’ispirazione per cercare di affinare idee in stato embrionale e costruire una visione a tutto tondo”.
Cosa portano a casa
“Il mio takeaway è che la costanza e la perseveranza sono la chiave di volta nel successo di un progetto che, inoltre, non potrà prendere il largo se il team non è composto da persone appassionate, professioniste e trasparenti”, riconosce Francesca.
Il mio takeaway è che la costanza e la perseveranza sono la chiave di volta nel successo di un progetto
Per Laura due parole chiave/obiettivi conclusivi che racchiudono la giornata sono “tenacia e network”.
Insomma, la visita a BTM ha rappresentato una full immersion carica di strette di mano, scoperte, scenari futuri e riflessioni sulle tante strade aperte, nuove, percorribili, magari in condivisione, che il settore turistico consente. Un appuntamento in cui l’ascolto si è trasformato in apprendimento e accrescimento delle competenze. Tutti sono tornati a casa con nuove idee, con progetti ancora da scrivere, spunti interessanti e tanta energia.
La parola a Francesca
L’esperienza a BTM nasce dalla volontà di riscoprire la Puglia attraverso l’incontro con le persone. Dopo tanti anni fuori dalla mia regione, volevo provare a conoscerla con occhi diversi e incontrarla di nuovo, non per come l’avevo lasciata 10 anni prima, ma per come oggi è.
È stato stupefacente vedere l’evoluzione della mia terra in questi anni, ed è stato formativo aver avuto la possibilità di incontrare giovani imprenditrici e imprenditori, start-up promettenti e attori della regione protagonisti del cambiamento attuale. Un momento di vera ispirazione e stimolo, come solo uno sguardo e un sorriso dal vivo riescono ad infonderti.
Sono una perita agraria in movimento, non mi piacciono le etichette e questa storia inizia su un treno, proprio dove sono ora mentre scrivo. Sui treni si è dappertutto, ma da nessuna parte allo stesso momento. Lo trovo poetico e mi rappresenta. Vado per tornare e torno per creare. And again. In cuor mio, è sempre stato il mio mantra e solo ora lo comprendo.
Parto da un piccolo paese in provincia di Lecce per laurearmi prima in biologia a Siena e poi in agraria con l’indirizzo di viticoltura ed enologia a Piacenza. Il vino diventa la mia passione e passo dopo passo provo a delineare nella mia mente il mio futuro. Comprendo che la natura è la mia linfa vitale e parlare con la gente lo sguardo sulla quotidianità.
Dopo qualche mese dalla laurea arriva la pandemia: continuo a formarmi con corsi online sulla vite e il vino e con un master sulle certificazioni della filiera agroalimentare. Ad un certo punto, su Instagram, conosco una ragazza che racconta tuttora il mondo della sostenibilità con un format semplice ed efficace. Stava lavorando all’idea della sua start-up di turismo sostenibile e cercava qualcuno che salisse a bordo e condividesse la sua filosofia. Decido di scriverle una mail. Le sono piaciuta e ci conosciamo. Iniziamo poco a poco a lavorare insieme con una costante formazione. Questo viaggio dura ancora e ne sono felice. Le sono grata perché mi ha dato un’opportunità e la possibilità di creare insieme impatto ambientale e sociale aiutando le comunità locali.
Nel frattempo, inconsapevolmente, la mia mente mette insieme alcuni pezzi e cerca il modo di focalizzare: il vino, la Puglia, il turismo sostenibile, la gente che abita la terra… l’enoturismo, sostenibile certamente.
Creare ponti, ospitalità attiva, esperienze vive e non passive, tutto nella cornice delle aziende vinicole pugliesi che fanno sistema: una rete che condivide la stessa visione e intenzione, senza eccessivi protagonismi. Come la Regione Puglia può aiutarmi? BTM è stata un’opportunità per capire la migliore chiave grazie al confronto con personalità di spessore e con tanta esperienza. È importante chiacchierare con chi fa in modo che le cose succedano: non tutti abbiamo questa qualità, ma il passaggio dall’idea alla messa a terra è essenziale, altrimenti parliamo di un sogno e non di un progetto.
Vorrei poter dire molto di più, ma questo è solo l’inizio di una storia. Il percorso è lungo, pian piano prende forma, ma dentro di me ho sempre saputo di voler apportare un impatto sul mio territorio, perché non provarci? Cercavo il mezzo che più mi rappresenta. L’ho individuato. E sì, con un occhio anche al mercato. Si dice che l’enoturismo sia in forte crescita, la Puglia potrà diventare uno studio pilota?
Il nostro percorso verso BTM 2023
L’opportunità di partecipare a BTM 2023 era indirizzata a tutti i giovani tra i 18 e i 35 anni con un’idea imprenditoriale o un’impresa già avviata nel settore turistico. Abbiamo condiviso tramite i nostri canali social e il sito web la possibilità di candidarsi.
Una volta raccolte le adesioni abbiamo realizzato un incontro digitale preparatorio, che ha permesso ai partecipanti di approfondire le strategie di approccio ai contesti fieristici e B2B. È stata anche l’occasione per condividere le esperienze pregresse di alcuni nella partecipazione a eventi di questo tipo e per tutti di presentarsi, conoscersi, far conoscere la propria idea o impresa, iniziare insomma a fare networking in vista della visita collettiva a BTM.